The show.

NOTE DI REGIA

La scenografia ridotta al minimo e l’uso dello spazio in economia, fa sì che lo spettacolo possa adattarsi in qualsiasi location, anche di piccole dimensioni. Per la sua struttura, si può inserire molto bene, oltre che in un classico palcoscenico, anche in un contesto alternativo (libreria, sala convegni, aula magna, ecc).

Durata dello spettacolo: a seconda delle esigenze, lo spettacolo può durare dai 15 ai 90 minuti, grazie alla sua struttura modulare.

SCHEDA TECNICA

Dimensioni minime palco 3m X 2m. Piazzato. Controluce. Gelatine colorate.

Mixer audio. Uscita pin jack per il pc. In caso di acustica problematica, necessiteremo di 2 radiomicrofoni headset.

Absurderie è una raccolta di microatti teatrali ispirati alla drammaturgia di Eugene Ionesco e a tutti quegli autori che vengono impropriamente racchiusi dentro la scatola del “Teatro dell’assurdo”.

Ciò che negli anni ‘50 sembrava “assurdo”, in realtà, era uno specchio molto più reale della realtà e ancora oggi, se non di più, si verificano, atti, eventi e storie che sembrano fondarsi sull’inverosimile eppure sono fatti di cronaca, di una cronaca fin troppo quotidiana.

Il progetto Absurderie – L’altra faccia della normalità, parte con la pubblicazione di un libro omonimo : ABSURDERIE (Edito da Amazon nel gennaio 2018) ed è proprio da questo libro che lo spettacolo è tratto.

In scena avremo due personaggi tanto sorridenti, quanto decadenti. Una coppia, di quelle coppie che hanno attraversato tutte le fasi di un rapporto e non sanno più il perché stanno insieme. Essa ha invitato nella sua sontuosa e ammuffita villa, molti ospiti (pubblico) e cerca di ritrovare stimoli e divertimento per la sua vita vuota, mettendo in scena uno spettacolo, che fra letture ed interpretazioni, mostra uno spaccato delle vite di tutti noi.

Il susseguirsi delle piccole storie non sarà altro che lo scorrere delle vicende che la coppia ha vissuto e lo svolgersi dello spettacolo dei due disillusi scandirà, fra testo e improvvisazione, il tempo del loro destino: seguire ciò che i loro occhi hanno ormai visto o spegnere ogni illuminazione e reiterare il ricordo di un tempo che non c’è più?

Due leggii in scena, due sedie, qualche oggetto ed ecco che il folle spettacolo prende forma. Un’introduzione a due voci proietta lo spettatore nel clima Absurdo, con uno stile fra il circense e il grottesco; dal nonsense al nonsense.