MAURIZIO D’ARMETTA DA PALERMO VINCE ABSURDERIE “THE CONTEST” (1° edizione)

I partecipanti selezionati per THE CONTEST che si sono contesi l’AbSurderia 2018 sono stati

SABATO 15 SETTEMBRE

LODOVICO BELLE’ e ARIANNA BONARDI (da Roma)

ROBERTO FAZZI (da Lecce)

DOMENICA 16 SETTEMBRE

MAURIZIO D’ARMETTA (da Palermo)

LUISANNA VESPA (da Roma)

I 3 E 30 (da Roma)

Dal corrispondente Daniele Marcori dal Teatro Hamlet.

Roma. Il contest ha esordito nel migliore dei modi, presentando 5 esibizioni incentrate sulle assurdità. Tre monologhi, un duo e un trio hanno egregiamente mostrato un’alta qualità e il pubblico si è divertito molto in entrambe le serate.

Sebbene il voto più alto del pubblico sia andato a Luisanna Vespa, la media fra il voto del pubblico e il voto della giuria, composta da Giulia Bornacin (attrice e trainer teatrale) e Tiziano Storti (docente e improvvisatore teatrale) ha premiato un “poeta” dell’assurdo: Maurizio D’Armetta da Palermo.

Al secondo posto si sono piazzati il duo Lodovico Bellé e Arianna Bonardi.

La giuria composta da Giulia Bornacin (attrice e tranier teatrale) e Tiziano Storti (docente e improvvisatore teatrale) hanno apprezzato in particolare :

  • D’Armetta – Scrittura che scivola fra giochi di parole, narrazione e la grande capacità di attrarre lo spettatore in mondi assolutamente fuori dagli schemi. Da sottilineare anche la bravura del narratore nel farsi ascoltare senza annoiare, ma anzi divertendo qua e la anche sorprendendo con qualche calembour bergonzoniano che arriva con tre o quattro secondi di ritardo… e per questo vale doppio!
  • Bellé/Bonardi – Testo e capacità di giocare sull’assurdo centrando a pieno lo stile  “Ioneschiano” in modo semplice ed efficace .
  • Vespa – Personaggio irresistibile e immerso nel mondo di oggi che seppur di taglio cabarettistico, ha trascinato il pubblico in un’atmosfera surreale, catturandone l’attenzione e stuzzicandone gli inconsci.
  • Fazzi – Delirante e sonoro gioco di parole in molte parti imprevedibile e irresistibile.
  • I 3 e 30 – La precisione dell’azione scenica e i controscena del personaggio minore, in una piece intelligentemente ammiccante.

FAVOLA di Murizio D’Armetta

Allora…facciamo che c’era una principessa che persa nel bosco non trovava la via di ritorno. La chiameremo principersa…

E poi ci mettiamo pure un principe con un pincher che beveva ponce e che per puro principio amava ascoltare Prince…

A che ci siamo infiliamoci un orco parco in barca con borchie aggressivo come un orca cucinata in malo modo. Un orca a salsina.

In una foresta a festa ad est di un foro che forse va via o forse resta.
Un luogo ambulante.
Un venditore di paesaggi.
Che tu lo compri e lui ti fa il paesaggio di proprietà.

In questa foresta abita un ragno ed un cane.
Il cane ha la rogna e il ragno ha la cena.
Tutti e due hanno un complesso di inferiorità che li costringe a volare basso per un complesso di cose.
Una su tutte, non hanno le ali.
Ma a loro non interessa avere ma essere.
Quindi sono leali.

Da qui nasce un amicizia appesa ad un filo.
Il cane, amico del ragno incontra il pincher, il cane del principe.
Ed è sempre un principio.
Il pincher del principe accusa il cane di essere troppo vago.
Il cane a sentir lui si invaghisce.
Più li tratti male più si affezionano.

Ma ritorniamo alla principersa.
Lei ha una bella cera.
La troviamo bene.
Certo non è una cera di una volta…
una cera più moderna e romantica…
una cera a lume di candela elettrica.

Adesso ci sarebbe bisogno di un terzo incomodo.
Non c’è…lo prenderemo in comodato d’uso.
Un cacciatori ovvero un cacciatore selettivo.
Le mucche e gli altri animali ringraziano.
In una foresta senza tori il cacciatori selettivo si annoia e comincia a spararle grosse.

La principersa in principio persa per Prince pronuncia parole senza senso.
Più che altro parole a senso unico non trovando più l’uscita.
Preferirebbe che tutto andasse liscio come l’olio e vorrebbe ritornare al castello.

Torno sott’olio.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *